Emozionante, spettacolare, avvincente. Con questi tre aggettivi si può iniziare a parlare della 30^ edizione del Rally degli Abeti e dell’Abetone, quinto evento del Challenge Rally Nazionali di VI zona, corso tra la serata di ieri ed oggi sulla Montagna Pistoiese.
Una sfida dal sapore antico, corsa costantemente sul filo dei decimi di secondo, la gara “più verde d’Italia”, tornata al rango di “nazionale” dopo alcune stagioni nella serie IRCup, riproponendo un percorso altamente tecnico ed allo stesso divertente, con 79 equipaggi partiti sugli 84 iscritti, tra i quali è svettato, con il classico colpo di reni sull’ultimo tratto cronometrato di “Torri” un equipaggio locale, formato da Federico Gasperetti e Federico Ferrari, alla guida della Renautl Clio R3. Dopo un’intera gara di duelli adrenalinici, l’Abeti del trentennale si è deciso sui poco più di tredici chilometri di una delle “piesse” caposaldo della gara e del rallismo nazionale, dopo un confronto serrata con i coniugi da corsa Gabriele Lucchesi e Titti Ghilardi, con una Peugeot 207 S2000.
Per Gasperetti e Ferrari si tratta del poker di successi nella gara per loro di casa (uno è dell’Abetone e l’altro di Mammiano), quindi un risultato significativo, peraltro còlto contro un equipaggio di elevato livello ed una vettura di classe superiore. Lucchesi, pur con le difficoltà di problemi elettrici palesati sino dal via, aveva saputo tenere testa con estrema autorità all’altro che aveva dalla sua anche il “fattore campo”, strade conosciute e pubblico decisamente caldo, costringendo il futuro vincitore a dare fondo alla propria forza ed esperienza per mettersi al collo l’alloro del vincitore. Alla fine, sotto la bandiera a scacchi i due sono stati divisi dall’inezia di 1”4.
Due terzi del podio sono andati in mano ai piloti locali, grazie quindi al gradino più basso salito da Alessio Beneventi, in coppia con Fabbri, debuttante su una Mitsubishi Lancer Evo IX. Una gara sopra le righe, quella del pilota di Maresca, che si è subito adattato alla guida della ingombrante berlina nipponica andando a vincere anche il Gruppo N.
La posizione, Beneventi, l’ha ereditata nel finale da un altro pilota di elevato livello, il valdinievolino Gabriele Tognozzi (Renault Clio R3), autore di una gara tutta all’attacco, costantemente nell’attico della classifica, in parte vanificata da una penalità di 20” pagata prima della penultima prova speciale dovuta ad un’uscita di strada in trasferimento per evitare un altro concorrente. Rimane comunque, per Tognozzi, una quarta posizione suggellata da una prestazione di valore costante, pur con qualche problema tecnico, come la rottura del supporto del cambio e del collettore di scarico.
La quinta posizione è andata al pistoiese Fabrizio Nannini, alla sua seconda gara con la Peugeot 207 S2000, condizionato da problemi di gomme e dal debito di potenza del motore, mentre la sesta l’hanno fatta loro Matteucci-Innocenti, con la Renault Clio S1600, in virtù di una gara in decisa progressione.
Settima posizione finale peri lucchesi Simonetti-Celli (Renault Clio R3), limitati da problemi di assetto ed anche nel loro caso da un propulsore in debito di potenza, ottavi i locali Giordano-Sichi (Mitsubishi Lancer Evolution), che hanno corso tutta la gara con il differenziale posteriore rotto già dallo shakedown di ieri mattina.
Lazzeri-Bugelli (Renault Clio S1600) pur attardati dalla rottura di un semiasse durante la quinta prova hanno finito con merito in nona posizione e la top ten è chiusa da Braccini-Pellegrini, con una meno potente Peugeot 206 Gruppo A.
Tra i ritiri “eccellenti” si sono registrati quelli del montecatinese Moricci (Mitsubishi Lancer R4), per incidente sulla quarta prova dopo un avvio di grande effetto (era quarto assoluto), del versiliese Catelani (Peugeot 207 S200), per problemi al cambio dopo la PS 3 e, nella sesta prova, del lucchese Bianucci (Renault Clio S1600), quando occupava la sesta posizione.
Soddisfazione da parte della AS Abeti Racing, che ha riportato il proprio evento ad una dimensione che erano anni che non conosceva. L’impegno è stato gratificato da una forte risposta in termini di iscrizioni e da tanto, tanto pubblico lungo le prove speciali. Oltre ad aver rivisto in forze la presenza di equipaggi locali, come ai vecchi tempi: erano in nove al via, con il numero uno affidato a Marco Casipoli (Peugeot 207), sfortunato in gara con due forature, mentre il migliore risultato è stato fatto registrare appunto da Gasperetti. Il successo dell’evento è passato anche da questo.
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten):1. GASPERETTI-FERRARI (Renault Clio R3C) in 57’21.4; 2. LUCCHESI-GHILARDI (Peugeot 207 S.2000) a 1.4; 3. BENEVENTI-FABBRI (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 45.5; 4. TOGNOZZI-PINELLI (Renault Clio R3C) a 46.8; 5. NANNINI-PECCHIOLI (Peugeot 207 S.2000) a 1’17.8; 6. MATTEUCCI-INNOCENTI (Renault Clio S.1600) a 1’33.6; 7. SIMONETTI-CELLI (Renault Clio R3C) a 1’34.6; 8. GIORDANO-SICHI (Mitsubishi Lancer Evolution) a 2’28.1; 9. LAZZERI-BUGELLI (Renault Clio S.1600) a 2’57.9; 10. BRACCINI-PELLEGRINI (Peugeot 206 RC) a 3’17.1.
A.S. ABETI RACING
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