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I motivi sportivi di questa edizione del Rally

I motivi sportivi di questa edizione del Rally

Tutti a Caccia del veneto Sossella (Subaru)
Avrà il numero uno sule fiancate, in virtù del suo recente successo al Rally del Taro, nel parmense (l’avvio stagionale), ed il numero uno, inteso come il gradino più alto del podio, lo vorrà far suo a San Marcello, il veneto Manuel Sossella. Sarà al via con una rara Subaru Impreza WRC S14, vale a dire l’ultimo esemplare di top car sfornato dalla casa giapponese “delle Pleiadi”, con il quale cercherà il bis stagionale per allungare su una concorrenza che ha già sentito agguerrita. In più, Sossella, che sarà navigato da Contini, vorrà anche invertire la tendenza che al Rally degli Abeti non ha mai avuto troppa fortuna, nel recente passato. A cercare di dargli fastidio, magari anche di vincere, ci penserà il lombardo Claudio Sora, alla sua prima stagione importante con una vettura WRC, nello specifico una Ford Focus tra le più recenti in circolazione in Italia. Sta certamente stretto il secondo posto del “Taro” a Sora, per cui cercherà di piazzare subito il muso della sua vettura “dell’ovale blu” davanti al missile del leader di Campionato. Ma attenzione anche ai propositi di vittoria del carrarino Silvano Luciani, che vorrà certamente migliorare la terza piazza acquisita nel parmense con la Peugeot 307 WRC. Poi, ad una posizione da podio ci pensano anche il bergamasco Devid Attilio Oldrati (Citroen Xsara WRC), pure lui in debito di fortuna in questa gara, l’aretino Roberto Cresci (Ford Focus WRC) ed il piemontese Roberto Botta (Citroen Xsara WRC), che torna per la seconda volta sulla Montagna Pistoiese.
Non soltanto loro, però, aspirano a posizioni di vertice, quelle le hanno bene in mente anche i vari concorrenti con le vetture S2000, l’ultima generazione delle auto da rally, con trazione integrale  e propulsore aspirato. Stefano Capelli, il giovane Andrea Cortinovis (che vanta esperienze mondiali nella categoria “Junior”) e Luca Ambrosoli (tutti con una Peugeot 207), andranno alla ricerca di un appagamento e come loro vorrà fare certamente il reggiano Savio Longagnani, che si proporrà alla guida di una delle poche Ford Fiesta S2000 circolanti in Italia, vettura che ha debuttato in corsa solo a gennaio scorso a Montecarlo (peraltro vincendo con alla guida l’ufficiale Ford Mikko Hirvonen).
Nutrita la pattuglia delle inossidabili quanto affidabili vetture Super 1600, i cui driver cercheranno pure loro la sfida più vibrante. Massimo Lombardi, il senese Max Cianciolo, Alessio Santini, i lucchesi Egisto Vanni, e Carlo Gabrielli, il valdinievolino Gianni Lazzeri ed il locale Marco Casipoli (tutti con una Renault Clio) andranno a caccia grossa, sicuramente dando molto spettacolo.

Rilevante la presenza locale
Di rilievo, come consuetudine, anche la presenza di driver locali: ai già citati Casipoli, Giordano e Colombini anno ad aggiungersi Alessio Beneventi (Renault Clio Williams), Maurizio Corilli (Citroen C2), Daniele Pellegrineschi (Fiat Punto JTD) e Andrea Corsini (Fiat Seicento Sporting). Sprecato dire che, tutti, cercheranno il risultato d’effetto davanti al pubblico di casa.

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