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A STEFANO DI FULVIO (OSELLA PA9/90) IL TROFEO FABIO DANTI – XIX LIMABETONE STORICA
Abetone (Pistoia), 01 settembre 2013 –  E’ l’abruzzese Stefano Di Fulvio, con una Osella PA9/90 il vincitore TROFEO FABIO DANTI – XIX LIMABETONE STORICA, nono atto del Campionato Italiano Velocità Montagna autostoriche, organizzato dalla AS Abeti Racing con la collaborazione dell’Automobile Club Pistoia.
La gara si è avviata ieri con due sessioni di prove ufficiali ed oggi è proseguita con l’unica tornata di gara che ha scalato gli affascinanti tornanti sulla Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” ed ancora una volta ha offerto una nuova edizione scena di grande sport con il valore aggiunto dello spettacolo che sanno dare solo le cronoscalate.
Erano 115, i partenti, tra i quali il miglior riscontro cronometrico “storico” assoluto lo ha esibito appunto Di Fulvio, che ha firmato un 4’40”51, alla media di 102,70 Km/h, vale a dire 13”11 più veloce di chi gli è arrivato alle spalle, il sempre temibile fiorentino Stefano Peroni (Osella PA8/10), pilota esperto di cronoscalate, che ha siglato un 4’53”62.
I tre migliori tempi generali sono stati messi in campo da vetture del terzo raggruppamento: “l’argento” é andato dunque a Peroni, portacolori del Team Italia, il gradino più basso del podio è andato invece Simone Di Fulvio, fratello del vincitore assoluto, al via con una Lucchini SN88, attardato di 22”48.
Giancarlo Chianucci (Lancia Barchetta) e Giuliano Palmieri (Porsche 911) sono stati rispettivamente i trionfatori nel primo e nel secondo raggruppamento, categorie entrambe caratterizzate da notevoli spunti tecnici.
Tra le  vetture moderne il successo assoluto è andato nelle mani dell’eclettico siciliano Savatore “Totò” Riolo, con la Osella PA21S, al suo debutto sui tornanti che scalano l’Abetone. Il pilota palermitano di Cerda, capace di passare dalla guida rallistica a quella da circuito ed anche in salita con estrema disinvoltura, dopo aver approcciato al meglio con il tracciato durante le prove ufficiali di ieri (terzo tempo assoluto), oggi ha trovato il successo fermando il cronometro su 4.50”37.
Riolo ha vinto davanti all’esperto livornese Franco Perini, al via con una Radical, vettura che ha sfruttato al meglio pur penalizzata dalla cilindrata di soli 1600 cc. tant’è che ha finito dietro al leader con l’inezia di soli 37 centesimi di secondo.
Il terzo assoluto è stato appannaggio del fiorentino Giuliano Peroni, un affezionato dell’Abetone. Alla guida di una Lucchini Sp90 ha accusato un passivo di 5”47 dal vincitore.
Dalla classifica generale è mancato il trevigiano Denny Zardo, che dopo l’exploit del miglior riscontro cronometrico in entrambe le due manche si prova di ieri, oggi ha dovuto gettare la spugna per un problema meccanico alla sua Radical.
Nella foto: Stefano Di Fulvio in azione (foto Perelli).

Abetone (Pistoia), 01 settembre 2013 –  E’ l’abruzzese Stefano Di Fulvio, con una Osella PA9/90 il vincitore TROFEO FABIO DANTI – XIX LIMABETONE STORICA,
Nono atto del Campionato Italiano Velocità Montagna autostoriche, organizzato dalla AS Abeti Racing con la collaborazione dell’Automobile Club Pistoia.  La gara si è avviata ieri con due sessioni di prove ufficiali ed oggi è proseguita con l’unica tornata di gara che ha scalato gli affascinanti tornanti sulla Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” ed ancora una volta ha offerto una nuova edizione scena di grande sport con il valore aggiunto dello spettacolo che sanno dare solo le cronoscalate.

Erano 115, i partenti, tra i quali il miglior riscontro cronometrico “storico” assoluto lo ha esibito appunto Di Fulvio, che ha firmato un 4’40”51, alla media di 102,70 Km/h, vale a dire 13”11 più veloce di chi gli è arrivato alle spalle, il sempre temibile fiorentino Stefano Peroni (Osella PA8/10), pilota esperto di cronoscalate, che ha siglato un 4’53”62.  I tre migliori tempi generali sono stati messi in campo da vetture del terzo raggruppamento: “l’argento” é andato dunque a Peroni, portacolori del Team Italia, il gradino più basso del podio è andato invece Simone Di Fulvio, fratello del vincitore assoluto, al via con una Lucchini SN88, attardato di 22”48.  Giancarlo Chianucci (Lancia Barchetta) e Giuliano Palmieri (Porsche 911) sono stati rispettivamente i trionfatori nel primo e nel secondo raggruppamento, categorie entrambe caratterizzate da notevoli spunti tecnici. Tra le  vetture moderne il successo assoluto è andato nelle mani dell’eclettico siciliano Savatore “Totò” Riolo, con la Osella PA21S, al suo debutto sui tornanti che scalano l’Abetone.
Il pilota palermitano di Cerda, capace di passare dalla guida rallistica a quella da circuito ed anche in salita con estrema disinvoltura, dopo aver approcciato al meglio con il tracciato durante le prove ufficiali di ieri (terzo tempo assoluto), oggi ha trovato il successo fermando il cronometro su 4.50”37.  Riolo ha vinto davanti all’esperto livornese Franco Perini, al via con una Radical, vettura che ha sfruttato al meglio pur penalizzata dalla cilindrata di soli 1600 cc. tant’è che ha finito dietro al leader con l’inezia di soli 37 centesimi di secondo.  Il terzo assoluto è stato appannaggio del fiorentino Giuliano Peroni, un affezionato dell’Abetone. Alla guida di una Lucchini Sp90 ha accusato un passivo di 5”47 dal vincitore. Dalla classifica generale è mancato il trevigiano Denny Zardo, che dopo l’exploit del miglior riscontro cronometrico in entrambe le due manche si prova di ieri, oggi ha dovuto gettare la spugna per un problema meccanico alla sua Radical. Nella foto: Stefano

Di Fulvio in azione (foto Perelli).
Di_Fulvio_Stefano__Osella_PA_9_90_foto_di_E._Perelli